La quercia
«Io posso sedermi al sole, posso camminare,
non certo come una volta,
ma insomma posso.
Ci sono dei giorni
in cui mi sento
davvero bene:
cammino per un bel pezzo
di strada fino al fiume.
Spesso però mi fermo un po'
prima e mi metto a sedere
proprio qui, all'ombra
di questa vecchissima quercia:
è il mio posto.
La gente mi vuole bene
e ha preparato un posto
dove posso sedermi
e parlare con Dio.
E spesso mi capita
di ringraziarlo per il piacere
che mi concede».
Padre celeste
Padre celeste, ti preghiamo
di dare a tutti noi
il tuo Spirito Santo
e di non cessare mai di ridarcelo,
perché ci risvegli, ci rischiari,
ci incoraggi e ci renda capaci
di rischiarare il passo,
ad un tempo piccolo e grande,
che, partendo dalla consolazione
per mezzo della quale cerchiamo
di consolare noi stessi,
ci conduca alla speranza in te.
Distoglici da noi stessi
per farci volgere verso di te.
Impedisci di sottrarci al tuo sguardo.
Non permettere di tentare di toglierci
dalle difficoltà senza di te.
Rivelaci la tua magnificenza
e mostraci quanto è ammirevole
confidarci in te e obbedirti.
Te lo domandiamo per tutti gli uomini.
Che i popoli e i governi
si sottomettano alla tua parola
e così possano promuovere
la giustizia e la pace sulla terra.
KARL
BARTH
Se dovessi scegliere
una reliquia
della tua Passione,
prenderei proprio quel
catino
colmo d'acqua
sporca.
Girare il mondo con quel recipiente
e ad ogni
piede
cingermi
dell'asciugatoio
e curvarmi giù
in basso,
non alzando mai
la testa oltre il polpaccio
per non
distinguere
i nemici dagli
amici,
e lavare i
piedi del vagabondo,
dell'ateo, del
drogato,
del carcerato,
dell'omicida,
di chi non mi
saluta più,
di quel
compagno per cui non prego mai,
in silenzio
finche tutti
abbiano capito nel mio
il tuo amore
(Madeleine Delbrel)
Risurrezione
Signore, sei con noi
da quando ci hai voluto
fino a questo momento.
Signore, ci dimostri continuamente
quanto Ti stiamo a cuore,
al punto tale
che non hai timore
di donarTi continuamente,
senza stancarTi di noi,
dei nostri ritardi,
della nostra abitudine
a darTi ragione con le parole
e a confermarTi nei fatti
che non Ti abbiamo ancora preso sul serio.
Signore, se con noi,
anche in questa Pasqua 2002,
per ridirci quanti ci vuoi bene
e quanto Ti costiamo.
Grazie di questo,
grazie per la Tua pazienza e il Tuo Amore.
Continua a parlarci della vita
con la chiave della Risurrezione
e della Tua presenza con l'Eucaristia.
Accompagnaci davanti al "nostro" sepolcro
per lasciarTi abbattere la porta del passato
e permetterTi di entrare
per poter rimanere per sempre con Te
quale segno evidente
della Tua vittoria sulle nostre paure
e sulla certezza che hai fiducia di noi
e che non Ti dai riposo
finché noi diventiamo noi
i continuatori della Risurrezione!
Don Gian Franco Poli
HAI UN COMPITO, ANIMA MIA
Hai un compito, anima mia,
un grande compito, se vuoi.
Scruta seriamente te stessa,
il tuo essere, il tuo destino;
donde vieni e dove dovrai posarti;
cerca di conoscere se è vita quella che vivi o se c'è qualcosa di più.
Hai un compito, anima mia,
purifica, perciò, la tua vita:
considera, per favore, Dio e i suoi misteri, indaga cosa c'era prima di questo universo e che cosa esso è per te, da dove è venuto
e qual sarà il suo destino.
Ecco il tuo compito,
anima mia,
purifica, perciò, la tua vita.
GREGORIO
DI NAZIANZO
Poesie a se stesso, LXXVIII; PG
37, 1425-1426
Ho pensato a te, Maria
Ho pensato a te, Maria,
e la mia solitudine
si è fatta meno pesante.
Ho pensato alla tua vita in quegli anni,
quando sembrava che tutti
ti avessero dimenticata. Anche tuo Figlio.
Sembrava che lui il mondo
lo stesse salvando da solo.
Invece tu eri presente ad ogni istante.
Eri presente nel suo cuore
quando parlava e quando taceva.
Quando pregava e quando agiva.
Quando ammaestrava e quando guariva...
Ho pensato a te, Maria.
E ho scoperto che una madre
non è mai tanto «sulla breccia»,
come quando si crede inutile.
Perché la sua missione esteriore finisce.
E comincia quella della presenza
silenziosa, discreta.
Che sa sparire per anni.
E ricomparire al momento in cui
tutti gli altri abbandonano... tradiscono.
Una presenza tanto più viva,
in quanto non chiede nulla per sé.
Né tempo, né attenzioni.
E neppure il ricordo.
Oggi ho pensato a te, Maria.
E ho capito il valore
di questa mia vita,
fatta di attese, di discrezione,
di apparente dimenticanza.
Una vita fatta solo d'amore.
ANNIE
CAGIATI
Cuore mio!
Cuore mio, non dire:
sono troppo povero,
donati coraggiosamente.
Non dire: sono troppo debole, lanciati in avanti.
Non dire: sono troppo piccolo, ergiti in tutta la tua statura.
Anima mia,
se il fardello è troppo grande,
pensa agli altri: se tu rallenti, essi si fermano;
se tu ti stanchi, essi desistono;
se tu ti siedi, essi si coricano;
se tu dubiti, essi disperano;
se tu critichi, essi demoliscono.
Ma...
se tu cammini, essi corrono;
se tu corri, essi volano;
se porgi loro la mano,
essi t'aiutano e ti sostengono;
se ti prendi cura di loro, essi ti amano.
Prega con loro e in nome loro,
essi ti divinizzeranno;
rischia la tua vita
e mangia la tua morte
essi vivranno e tu rivivrai!
P.
MONIER
Mio Dio, eccomi
E il cuore
quando d'un ultimo battito
avrà fatto cadere il muro d'ombra,
per condurmi, Madre, sino al Signore,
come una volta mi darai la mano.
In ginocchio, decisa,
sarai una statua davanti all'Eterno,
come già ti vedeva
quando eri ancora in vita.
Alzerai tremante le vecchie braccia,
come quando spirasti dicendo:
Mio Dio, eccomi.
E solo quando m'avrai perdonato,
ti verrà desiderio di guardarmi.
Ricorderai d'avermi atteso tanto,
e avrai negli occhi un rapido sospiro.
GIUSEPPE
UNGARETTI
Ti prego:
non togliermi i pericoli,
ma aiutami ad affrontarli.
Non calmar le mie pene,
ma aiutami a superarle.
Non darmi alleati nella lotta della vita...
eccetto la forza che mi proviene da te.
Non donarmi salvezza nella paura,
ma pazienza per conquistare la mia libertà.
Concedimi di non essere un vigliacco
usurpando la tua grazia nel successo;
ma non mi manchi la stretta della tua mano
nel mio fallimento.
RABINDRANATH
TAGORE
Scegliersi ogni giorno
Signore,
insegnami che la fedeltà
è scegliersi di nuovo ogni giorno.
Scoprire dentro di noi
strade inesplorate.
Vivere insieme, non con l'amore di ieri,
ma quello di oggi.
Amarsi, non per le ragioni di ieri,
ma per quelle di oggi.
Signore, insegnami che la fedeltà
non può essere chiusa,
soffocata, in schemi, in strutture.
La fedeltà s'inventa momento per momento.
Scoprendo che l'amore, se è vero,
ha sempre nuove esigenze interiori.
Quando non ne ha, è morto.
E allora la fedeltà non serve più.
Diventa al massimo un pezzo archeologico.
Magari di valore.
Perché è una cosa rara.
Ma molto spesso inutile.
Insegnami che la fedeltà è una dura conquista.
È tracciare insieme un solco profondo.
Incancellabile.
Contro il quale né venti né maree possono nulla.
Un solco scavato nel vivo dell'esistenza,
che segue sempre la stessa direzione:
quella dell'amore.
ANNIE
CAGIATI
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Ritessi
la nostra fede
Signore,
riconoscerti significa amarti.
Tutto esiste grazie a te:
sii lodato per questa meraviglia!
Insegnaci la delicatezza e il rispetto
dei nostri fratelli.
Tu scruti il nostro cuore
e ne conosci i limiti e le barriere.
Non ignorare le nostre ferite segrete,
sorridi delle nostre fantasie.
Tu sei il Dio del perdono,
sei il Signore ricco di misericordia.
Insegnaci a camminare con umiltà
sulle vie della riconciliazione.
Un popolo avanza verso di te:
colma le sue lacune,
ritessi le sue lacerazioni,
affinché ti possa servire
in spirito e verità
con un amore
che cerca di imitare il tuo.
PIERRE GRIOLET
Fa' che ci ritroviamo
Padre, ti preghiamo,
togli l'estraneità
dai nostri cuori,
e fa' che ci ritroviamo l'un l'altro,
che nessuno disprezzi l'altro
come estraneo.
Mostraci la strada
che conduce all'uomo che ci è accanto
affinché egli diventi
il nostro prossimo,
e dacci la superante forza dell'amore
che fa anche del più lontano
il più vicino.
Facci riconoscere
che siamo fatti a tua immagine e somiglianza,
e che col tuo amore,
ci hai chiamati all'amore.
Togli l'indifferenza e l'odio dai nostri cuori, e benedici noi
con la grazia del perdono.
SCHALOM
BEN-CHORIN
Misericordia
Padre, nella tua immensa bontà
tu estendi la tua protezione misericordiosa,
sui buoni e sui cattivi,
su chi ti accoglie, ma anche su chi ti rifiuta.
Tu non fai pesare il tuo giudizio di condanna
sul debole e fragile,
che dopo l'errore,
con sofferto disagio,
si rivolge a Te,
implorando il tuo misericordioso perdono.
Tu condanni l'arroganza e il sopruso,
perché violentano l'umanità dei tuoi figli,
per i quali è stato sparso il sangue di Tuo Figlio,
Gesù,
al quale è stato squarciato il petto e trafitto il cuore.
Tu non chiudi gli occhi di fronte alle mancanze,
ma guardi con amorevole comprensione
il profondo del cuore di ciascuno dei tuoi figli,
e, con paterna bontà, li inviti sempre a fattiva
conversione.
Don Gian Franco Poli
Cuore di Gesù
Cuore di Gesù,
fonte dell'amore profondo e redentivo,
depositario di misericordia senza limiti,
sorgente zampillante di vita eterna.
Tu, incoraggiante e comprensivo
ci solleciti sulla via del bene
e pazientemente ci aspetti
quando la stanchezza
ci fa rallentare il passo.
Non permettere che deludiamo le tue attese, i tuoi desideri e i tuoi voleri.
Infondi nel nostro cuore,
spesso così arido e freddo,
sentimenti di bontà, di comprensione e di altruismo verso chi ci vive accanto
e di cui, spesso, non avvertiamo le profondi
angosce.
Rendi il nostro cuore simile al tuo,
proteso verso le sofferenze del fratello e della sorella,
amaramente provati dalla vita.
Acutizza la nostra sensibilità
verso le miserie di chi è più provato e meno soccorso, perché possiamo essere
balsamo di sollievo e serena presenza sanante.
Noi Deponiamo, nel tuo cuore, ogni nostra preoccupazione
O Signore, nostro Dio, e Padre!
La tua bontà è così grande e imperscrutabile
che ci permette di rivolgerci a Te
come nostro Dio, nostro creatore,
nostro Padre e nostro Salvatore.
Tu ci conosci tutti, individualmente,
ci ami tutti, personalmente,
e vuoi essere conosciuto
e amato da noi tutti, come figli devoti.
Tu vuoi che tutte le nostre vie
siano davanti a te e dirette a te,
che noi veniamo da te
e possiamo andare a te.
Noi deponiamo, nel tuo cuore benigno,
ogni nostra preoccupazione,
ogni nostra angoscia
ed ogni nostro disagio,
affinché tu te ne prenda cura.
Deponiamo nel tuo cuore
la nostra inquietudine,
affinché tu la plachi;
deponiamo le nostre speranze e i nostri voti,
affinché sia fatta la tua volontà
e non la nostra;
deponiamo i nostri peccati
affinché tu li perdoni,
i nostri pensieri e i nostri desideri
affinché tu li purifichi.
Deponiamo nel tuo cuore, immenso e clemente,
tutta la nostra vita terrestre
affinché tu la conduca alla risurrezione
di ogni carne e alla vita eterna.
Don Gian Franco Poli
Madonna mia
Mamma,
chi ti scorgeva sempre lieta,
mite, sorridente e operosa,
si chiedeva dove attingevi tanta forza
pur provata dalla sofferenza
e vivendo nella diurna comune fatica.
Oh, mamma! perché,
almeno prima di andartene,
non ci dicesti il segreto
di una bontà che tutti vedevano,
che tutti godevano?
Te ne sei andata,
tacita, discreta, frettolosa...
Ma per te parlavano
le tue mani laboriose
e col rosario oranti,
che sul cuore ti stringevi.
Tu, mamma, che fosti per me e per tanti
la cara madonna della mia casa;
sempre e quotidianamente dico:
grazie!
PRIMO
MAZZOLARI
Con te l'impossibile
Signore,
con te l'impossibile non esisterà mai
Sapere questo è già avere la luce.
Ed ecco che essa mi viene da dove
non mi sarei mai aspettato.
I sogni sono finiti.
Mi resta la mia vita, la vera,
quella che debbo amare.
La mia vita, qual è,
e la mia povera salute,
e la mia carriera oscura.
E tutto il resto
che non desideravo più.
Tutto questo, Signore,
vorrei accettarlo.
E accettare me stesso,
povero come sono.
E non tormentarmi più
al pensiero di ciò
«che avrebbe potuto essere».
E trovare la felicità
nel fare quello che posso.
LUCIEN
JERPHAGNON
Maria: colei che c'è
Maria,
sei il segno dell'amore di Dio
sei la permanenza di Dio tra noi
nel Tuo unico Figlio Gesù,
sei Colei che c'è sempre.
Maria,
aiutaci a leggere
gli avvenimenti quotidiani
come hai fatto e fai Tu.
Offrici i Tuoi stessi occhi
per saper leggere i fatti
con la Tua fede in Dio Padre.
Maria,
non stancarTi di noi,
continua a seguirci con amore di madre,
infondici la medesima passione per
Tuo Figlio e i Suoi progetti salvifici.
Maria,
accompagnaci nelle giornate
luminose e buie,
facendoci vedere la Tua presenza
discreta e silenziosa,
quale segno eloquente dell'Amore
eterno di Dio per tutti.
Maria,
donaci di essere forti,
della Tua tenacia,
ma soprattutto della Tua fierezza
di appartenere a Dio solo!
Don
Gian Franco Poli
Signore, ti chiedo
Signore,
ti chiedo di amare te
e non già di amare
la gioia che accompagna
la tua presenza.
Signore,
apri il mio cuore
alla misericordia.
Signore, fa' che gli altri
valgano per me.
Insegnami a guardarli
nella tua luce.
Signore,
fa' che ti trovino
coloro che ti cercano
senza saperlo.
Signore,
fa' che gli uomini
di buona volontà
s'incontrino fra loro
e insieme dimentichino
se stessi davanti all'opera
che hai dato loro d'intraprendere.
L.F.
LEBRET
Rimani in me
Aiutami, Cristo,
a restare aperto
a questa nostra società
che lotta per raggiungere
la giustizia sociale
e cerca il nuovo equilibrio:
dalla società egoistica
ad una comunità evangelica.
Aiutami,
a conservare l'impegno
dell'integrità del tuo Vangelo.
So che mi allontanerei da te,
non pregandoti
con confidenziale fiducia:
rimani in me
con la tua grazia.
Lo Spirito Santo mi illumini
affinché tu
sia costantemente con me.
MARGARETE
KLOMPÉ
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