GESU’, chi sei ?
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GESU’,
chi sei? E’ una bella domanda. Se
giri tutto il mondo e parli con persone di ogni religione, non importa quanto
siano impegnate a seguirla, e se
queste persone conoscono solo un po’ di storia dell’umanità devono ammettere
che non c’è stato mai un uomo come Gesù di Nazaret. Egli è unico. Ha cambiato il
corso della storia. Perfino la data di oggi testimonia che Gesù di Nazaret è
vissuto sulla terra circa 2003 anni fa. Infatti noi viviamo nell’anno 2003 d.C., dopo Cristo. La storia comincia, simbolicamente, se
non letteralmente, con la nascita di un falegname della Galilea. Centinaia di anni prima
della nascita di Gesù, la Scrittura riporta le parole dei profeti d’Israele
che predicevano la sua venuta. L’ Antico Testamento, scritto da molte persone
in un periodo lungo 1500 anni, contiene più di 300 profezie che annunciano e
descrivono la sua venuta. Tutte si sono avverate, compresa la sua nascita
miracolosa, la sua morte e la sua resurrezione. Il modo come Gesù visse,
i miracoli che compì, la sua morte sulla croce, la sua ascesa al cielo,
indicano che egli non fu semplicemente un uomo, ma più che un uomo, Egli è
Dio. Guarda alla vita e
all’influenza di Gesù di Nazaret – il Cristo – nella storia. Ovunque è
arrivato il suo insegnamento e la sua influenza sono stati riconosciuti la
santità del matrimonio, i diritti delle donne e la loro voce nella società;
sono state fondati scuole, università e ospedali; sono state fatte leggi per
la protezione dei bambini, la schiavitù è stata abolita. Per secoli, i
missionari cristiani si sono sparsi in tutto il globo, diffondendo il
messaggio cristiano a milioni di persone, stabilendo programmi di istruzione
ed alfabetizzazione, curando i malati ed offrendo
conforto a chi soffre. Gesù ha trasformato il panorama spirituale del nostro
mondo grazie al fascino che ha esercitato sulla mente umana e all'ispirazione
che ha fornito allo spirito umano. Sono avvenuti
grandi cambiamenti nella vita degli uomini e delle nazioni. Ma cosa
insegnava Gesù. Una cosa semplice che si
compendia in una sola parola: Amore. Amore per tutto e tutti, senza
distinzione e mezzi termini. Il suo “ Discorso della Montagna”- vedi Vangelo
secondo Matteo - (Beati i miti, Beati i puri, Beati i perseguitati, Beati
gli operatori di pace, Beati i misericordiosi, Beati gli affamati, Beati gli
umili, Beati gli afflitti, Non giudicare, Il perdono) è il più ampio e più radicale paradosso che
sia stato mai enunciato, perché per l’uomo la beatitudine consiste nella
felicità, nella sazietà, il piacere è l’effetto dell’appagamento, l’onore è
prodotto dalla stima. Come possiamo ben comprendere nessun discorso recitato
sulla Terra fu più sconvolgente, o meglio, più capovolgente, di questo: ciò
che tutti prima definivano bianco qui è chiamato non già grigio o scuro ma
addirittura nero; dove prima si sublimava la vetta adesso è posta la base, e
dove si sprofondava la base è collocato la vetta. In confronto col Discorso
della Montagna, le massime teorie operate dall’uomo sulla terra sembrano
nulla, come se le parole fossero dette da bambini. E questo capovolgimento è
presentato, non già come conseguenza di lunghe investigazioni intellettuali,
bensì con un tono decisamente imperativo che trova il suo appoggio soltanto
sull’autorità dell’oratore: "Così è, perché ve lo dico io Gesù".
E
allora era un pazzo megalomane? Ma se non era un pazzo
megalomane allora chi era? Ma un pazzo megalomane non vive per primo
l’insegnamento che Lui ha dato e soprattutto non muore per dare la vita. E’
una scelta che ciascuno di noi deve fare con se stesso. Quest’uomo
era ed è il Figlio di Dio oppure era uno sconsiderato. Chi è Gesù per te? La
tua vita su questa terra e nell’eternità dipende dalla tua risposta a questa
domanda. Essere Cristiani
significa riconoscere che Gesù è il nostro Signore e Dio. Sono molte le religioni
fondate su esseri umani e che si basano su filosofie costruite dall’uomo. Se da queste religioni ,
da queste discipline, togliamo i fondatori, poco o nulla cambierà nelle
stesse. Ma se togliamo
Cristo dal Cristianesimo, nulla rimarrà. Il Cristianesimo non è una
filosofia, un’etica di vita, un rituale religioso. Il Cristianesimo si basa
su un vitale rapporto personale con risorto e vivente Salvatore. Gesù di Nazaret fu
inchiodato sulla croce, fu sepolto in una tomba presa a prestito, e tre
giorni dopo risuscitò da morte. In questo il Cristianesimo è unico. Se Gesù
non fosse risorto non ci sarebbe il Cristianesimo. La resurrezione è il
fatto centrale per la fede di un cristiano. Dalla resurrezione è nata la
Chiesa cristiana. La Chiesa primitiva sapeva che questa era la base del suo
messaggio universale. Sarebbe stato molto semplice contestare tutto questo da
parte dei nemici di Gesù mostrando a tutti il suo cadavere. Un grande
studioso, dopo avere esaminato le prove della resurrezione fornite dagli
scrittori dei Vangeli, così concludeva: Se Gesù non fosse risorto da
morte, se gli evangelisti non avessero avuto conoscenza certa di questo fatto
come lo erano di ogni altro, per loro sarebbe stato impossibile insistere
nell’affermare che quello che avevano narrato era la verità. Nel Suo nome misero il
mondo sottosopra. A causa del Suo nome molti persero la vita e altri furono e
sono perseguitati. Il loro comportamento sarebbe un nonsenso se non fosse che
erano convinti che Gesù Cristo era veramente risorto, e che questo era un
fatto per il quale valeva la pena di morire. Questa Verità resiste ad
ogni attacco da 2000 anni. Questa
Verità, da 2000 anni, guida la Storia e la guiderà per i prossimi a venire.(
Fino alla fine dei tempi). Il filosofo francese Blaise Pascal parlava del
bisogno che l’uomo ha di Gesù : nel cuore di ogni uomo c’è un vuoto che ha
la forma di Dio e che solo Dio può riempire per mezzo del suo Figlio Gesù
Cristo. Tu vuoi conoscere Gesù? E’ più semplice di
quanto pensi. Gesù è così desideroso
di stabilire un affettuoso rapporto personale con te, che ha gia fatto Lui
tutto quello che c’era da fare. |